La lotta di classe esiste… e anche i lavoratori e le lavoratrici sanno vincere!

Siamo abituati a leggere e ad ascoltare che ormai non ci sono lotte operaie e che le poche rimaste sono destinate alla sconfitta.

Siamo abituati a leggere e ad ascoltare che tutte le organizzazioni sindacali hanno perso peso e capacità contrattuale.

Siamo abituati a leggere e ad ascoltare che questo sistema produttivo e sociale non ha alternative e che ci si deve concentrare sulle questioni che non mettono in discussione l’organizzazione capitalistica del lavoro.

Poi ci arriva dalla Francia una gran bella notizia, di quelle positive e che riportano il sorriso sulle labbra: un combattivo gruppo di donne di origine africana, cameriere presso l’Hotel Ibis di Batignolles, appartenente al gruppo Accor, ha vinto una magnifica lotta, durata 22 mesi, di cui 8 mesi di sciopero.

Le rivendicazioni delle lavoratrici sono quelle storicamente appartenenenti alla storia del movimento operaio: più salario e meno carichi di lavoro. A cui si aggiungono quelle legate all’attuale momento storico: il riconoscimento di essere dipendenti del gruppo principale rifiutando la terziarizzazione e la garanzia di un’assunzione a tempo indeterminato.

La notizia si può leggere in breve dal sito del quotidiano Il Messaggero .

e, con una serie di links dedicati agli approfondimenti, dal sito del quotidiano francese Libération .

Una versione dell’articolo in italiano si può trovare sul sito del sindacato sicobas .

Il sito effimera.org ne aveva parlato già nello scorso dicembre, con un puntuale racconto della lotta fin dai suoi inizi .

In quest’ultimo sito, che raccomandiamo di visitare, si esaminano le origini del movimento, la sua estensione, i suoi obiettivi, le specificità di genere, i legami con altre mobilitazioni e le prospettive future.

Una ventata di ottimismo, quindi, in un momento in cui l’ideologia dominante vuole convincere lavoratori e lavoratrici che non ci sono spazi per scioperi e lotte rivendicative.

Facciamo in modo di diffondere questa e tutte le notizie positive relative alle lotte vincenti: abbiamo bisogno di costruire fiducia, non di adagiarci in un pessimismo senza prospettive.